Visitare Licata. Recensioni su Licata

Guida turistica Licata. Descrizione Licata con i suoi angoli più belli, attrazioni e monumenti. Pubblicate direttamente da chi vi risiede.


informazioni utili per visitare e soggiornare a Licata, 2 recensioni

Foto Licata,

Il cristo nero, bruciato dai turchi nel 1553 oggi venerato a Licata all'interno della chiesa Madre

Mare (11/28/2009)

Il Crocefisso Nero di Licata è un’opera realizzata da due artisti messinesi nel 1469, in origine era bianco. Si racconta che l’11 luglio 1553 Licata fu assediata dalla flotta franco-turca che, espugnato il castello a mare San Giacomo, riuscì ad invadere la città, iniziando a saccheggiarla e a depredarla, mietendo violenza e morti, bruciando gli archivi pubblici, profanando le chiese e mettendo in fuga molte persone. Riusciti ad entrare in città, gli assalitori si diressero verso il Duomo dove, dopo aver fatto razzia d’ogni oggetto sacro, presero di mira un Crocefisso che, secondo l’usanza liturgica di quel tempo, pendeva dall’arco trionfale della chiesa. Prepararono un’alta catasta di legno, appiccarono il fuoco, mentre altri iniziarono da diverse parti a saettare la Sacra Immagine, di cui tre frecce rimasero infisse nel corpo.Qui avvenne il miracolo che nei secoli è stato tramandato attraverso una immemorabile tradizione. Il Crocefisso restò illeso dalle fiamme, si annerì solamente e i Licatesi, ritornati in città qualche giorno dopo il saccheggio dei franco-turchi, rimasero stupiti dal fatto che l’Immagine non bruciò. Ancora oggi le frecce scagliate dai turchi sono al loro posto.

Città o borghi limitrofi a Licata: Agrigento  Palma di montechiaro  Naro
Foto Licata,

La Grangela, nelle viscere della città tra mito e mistero

Mare (11/28/2009)

La Grangela è un'opera idraulica di età preellenica a pochi passi del Palazzo di Città. Si trova all'inizio della salita di Santa Maria, attraverso la quale si giunge alla città greca di Monte Sant'Angelo. E' la più importante e meglio conservata opera di questo tipo, tra tutte quelle che, nei secoli, sono state costruite sulle falde del Monte Sant'Angelo e che ancora oggi è possibile ammirare.
La Grangela è un pozzo filtrante finalizzato all'approvvigionamento dell'antica città; si estende verticalmente per 12 metri e continua poi in un vano che attraversa la roccia con una piccola galleria alta 2 metri e larga 7.
La cavità, ha la forma di un rettangolo irregolare e ad esso si accede scendendo attraverso una scala in tre rampi che girano attorno al pilastro centrale e che attraversano tre aperture. Sul fondo della vasca sono presenti tre fosse cui giunge l'acqua raccolta attraverso quattro cunicoli di captazione. All'interno di una delle fosse sono stati ritrovati alcuni reperti di epoca ellenistica.
La Grangela è, per i licatesi, un luogo del mito, e ad essa sono legate diverse leggende e racconti.

Città o borghi limitrofi a Licata: Agrigento  Palma di Montechiaro  Naro
Attrazioni consigliate a Licata: Museo Archeologico, Cappella del Cristo nero. Castel Sant'Angelo, Area archeologica

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