Visitare Cisternino. Recensioni su Cisternino

Bianca, quasi abbagliante, Cisternino da un lato è lambita da uno dei versanti della'Valle d'Itria e dall'altro domina le colline degradanti verso la costa, offrendo paesaggi irripetibili. Le origini di Cisternino sono remote e risalgono al VII sec. d.C., epoca in cui il luogo fu abitato da un nucleo di monaci basiliani profughi dall'Oriente a seguito delle persecuzioni iconoclaste. Pregevole il centro storico in cui lo spontaneismo urbanistico è elemento che rende unico e singolare l'intero agglomerato, uniformato dal candore della calce. Compatto, costituito da piccole abitazioni che non superano i due piani, con ripide scalinate ed archi e balconi che sporgono appena, balaustre scolpite o in ferro lavorato, viuzze lastricate da chianche, il nucleo originario della cittadina sembra incastonato come un diamante in un verde diadema. Un senso cultural-religioso pervade questo paese. Contrada Portarono ospita il grande ashram Bhole Baba dedicato al santone Babaji, una comunità di buddismo tibetano, una sede di devoti a Sai Baba, l'Associazione Italiana Yoga. E non è certo un caso:
Cisternino è un luogo dai forti connotati energetici, assicurano i residenti. Le costruzioni coniche, con le sette masserie caratterizzano la vallata ombrosa di macchie e
boschi di querce, risultano distribuite in modo da garantire pace e tranquillità. Gli stessi trulli, che vanterebbero origine biblica, sono stati eretti seguendo parametri
mistici.
Il borgo antico, zeppo di locali e osterie con tavolini all'aperto, è stretto fra i ruderi delle mura e diviso in minuscoli quartieri percorribili solo a piedi. Ricco d'iniziative culturali e associazioni, il paese è sede di concerti e rappresentazioni teatrali.