Visitare Assisi. Recensioni su Assisi
Guida turistica Assisi. Descrizione Assisi con i suoi angoli più belli, attrazioni e monumenti. Pubblicate direttamente da chi vi risiede.informazioni utili per visitare e soggiornare a Assisi, 9 recensioni
Campi di lavanda Assisi! che incanto!
Ad Assisi in località Castelnuovo c'è un vivaio giardino aperto alle visite dove si può passeggiare ed ammirare i campi di lavanda con lavanda di colore viola, bianche, blu, rosa; il giardino delle salvie con oltre 40 varietà di salvie e il giardino degli aromi.
Inoltre i prodotti alla lavanda sono in vendita nel negozio del LAVANDETO DI ASSISI in corso Mazzini ad Assisi centro, inoltre in questo delizioso negozietto tanti prodotti artigianali e souvenir particolari.
visita assisi
sono stata per la prima volta a Assisi l'estate scorsa e solo allora ho potuto capire tutta la storia di Francesco e Chiara.Quei luoghi meravigliosi,le strade,le chiese,la pace che si respira e come mi mancano quei luoghi meravigliosi ora che sono tornata al sud neanche potete immaginare.Dicono che se butti 3 pietre nel mare ci ritorni io a Assisi ho lasciato il cuore prima o poi devo riprenderlo.Posso solo dire a chi legge di andare di capire quello che si perdono.Chiara
VEDI ASSISI E POI MUORI......
VEDI ASSISI E POI MUORI…..
Chi non è mai stato ad Assisi non può capire perché chi ci è già stato prima o poi ci torna.
Solo quando sei qui avverti la magia di questo luogo; pensate che io ci sono venuta in gita con la scuola a 18 anni e appena finito l’anno scolastico ci sono tornata per non andarmene più. Sono ormai 24 anni che vivo in Umbria, ma a tutt’oggi non c’è volta che io passeggi per Assisi e che non ne rimanga ammaliata.
Sia che tu ti trovi davanti al Tempio di Minerva in Piazza del Comune, o che tu discenda per le stradine verso la Basilica di San Francesco, o che tu le risalga verso quella di San Rufino non puoi fare a meno di venire rapito da quel senso di pace e di tranquillità che ti riporta ad un’altra epoca, un’epoca in cui la vita scorreva più lenta e serena e tutto era meno caotico: è come se il tempo ad Assisi si sia fermato.
Qui ti senti in comunione con il mondo e capisci ciò che San Francesco provava quando scrisse il Cantico delle Creature.
Per questo io vi dico:”Venite ad Assisi a visitare le chiese, i musei, i resti degli antichi romani, ma soprattutto venite a respirare l’ aria di Assisi” perché se VEDI ASSISI POI MUORI …………… ……………. DALLA VOGLIA DI TORNARCI!
Rossana T.
Dintorni di Assisi-chiese
I dintorni di Assisi sono ricchissimi di castelli medievali e chiese di particolare bellezza. San Claudio(sec.XII) è una di queste, costruita con i materiali lapidei dell'anfiteatro romano antistante(1°sec. d.C)è collocata nella periferia di Spello e lungo la vecchia strada romana che porta ad Assisi.Di forme asimmetriche, con elegante rosone ed alto campaniletto,all'interno volte a vela supportate da colonne ed affreschi del XIV e XV secolo.Per la particolare atmosfera che vi si respira, molte coppie la scelgono come luogo per consacrare il loro matrimonio.
Assisi luogo di spiritualità ed arte
Dapprima ci furono gli Umbri,forti nelle armi, che abitavano a sinistra del Tevere, poi gli Etruschi che stavano alla destra; entrambi vennero sottomessi da Roma nel 295 a.C.Più tardi vennero i Longobardi nel ducato di Spoleto e tutti i comuni del territorio unirono le loro energie per svilupparsi prevalendo tra loro Perugia.In questo periodo operarono i santi BENEDETTO DA NORCIA E FRANCESCO DI ASSISI. Poi ci furono i grandi condottieri: Piccinino, Malatesta Baglioni,Gattamelata da Narni e Braccio da Montone.Poi le piccole signorie:i Trinci a Foligno,i Baglioni a Perugia ,gli Atti a Todi,i Monaldeschi ad Orvieto.Lo Stato della Chiesa dura a lungo,nel 1859 Perugia si ribella e Pio IX reprime la rivolta e mette a sacco la città.L'anno dopo venne liberata dai bersaglieri del generale Manfredo Santi. Il resto è ben noto, Assisi conserva molte di queste testimonianze.
I castelli nel contado di Assisi
Su un poggio coperto di olivi e querce secolari, sopra Tordibetto, a 303 metri s. m., sorge Beviglie. Della originaria struttura quadrata quattrocentesca restano solo i lati orientale e meridionale ed una porta d’accesso in travertino residuo del lato ovest. Il castello assunse notorietà fuori dell'ambito assisano per aver dato i natali a frate Elia, uno dei più illustri "figli" di S. Francesco, suo discepolo e vicario; il suo nome è legato alla costruzione della basilica di Assisi, di cui fu l'ideatore e forse l'architetto. La sua nascita al castello era documentata da una scritta su un affresco, ormai scomparso, sulla porta del refettorio del Sacro Convento, ritraente S. Francesco con alcuni compagni tra cui Elia indicato come "frater Helias de Bevilio".
Posto lungo la strada Assisi - Palazzo, a 255 metri s.m., sta il castello di Tordibetto, uno dei meglio conservati di tutto il territorio. Fu eretto da Betto di Menico (da cui prese il nome) nel 1408 nella "bailia" di Beviglie, sulla base di un preesistente nucleo difensivo, costruito a difesa di alcuni edifici destinati alla lavorazione e al ricovero delle granaglie.
ASSISI
"E' posta questa in costa d'un monte, se ben ella lo recinge tutto con le mura dalla parte verso tramontana, le rupi sopra la quali ella è fondata la rendono inespugnabile , gli altri colli che le son più vicini si veggiono tutti pieni et adorni di delicati frutti; ha gran quantità d'olivi, bellissime vigne, ottimi pascoli et in abbondanza per la comodità dei monti che sonno suoi; quel poco che possede nella pianura è tutto perfettissimo e di gran frutto"
(C.Piccolpasso – 1578/79)
La descrizione di Piccolpasso è perfetta per Assisi che sorge su una propaggine del monte Subasio ad un'altezza, nel suo punto massimo (la rocca maggiore) di 505 metri s.m. Antico insediamento umbro, venne conquistata dai Romani nel IV secolo a.C.
Il suo nome è menzionato per la prima volta in un'elegia di Properzio, cui Assisi dette i natali nel 51 a.C.
Durante il medioevo fu protagonista di continue lotte con i centri vicini (Perugia) che la costrinsero a difendersi con mura e castelli fortificati tutt'intorno.
Assisi è indissolubilmente legata alla figura di San Francesco che vi nacque nel 1182 e che costituisce uno dei personaggi più grandi della cristianità e non solo. Al Poverello di Assisi sono dedicati molti monumenti ed opere d'arte che richiamano un gran numero di pellegrini e turisti da ogni parte del mondo.
Ma oltre l'attenzione per i monumenti tradizionalmente importanti ed affascinanti (la Basilica di S.Francesco, la Cattedrale di S.Rufino, S.Chiara, S.Pietro, S.Damiano, il Tempio di Minerva, l'Eremo delle Carceri) ad Assisi bisogna dedicare una passeggiata per le strade del centro storico. In ogni stagione, con il vento che rumoreggia in inverno, con i balconi fioriti, dai primi giorni di primavera fino all'estate inoltrata, tra i vicoli di Assisi si riscopre intatto l'ambiente medievale con le facciate tre-quattrocentesche di pietra rosa del Subasio, le brevi scalinate, i balconcini e ogni tanto uno scorcio sulla verde pianura sottostante.
ASSISI città d'arte e storia
Assisi sorge su una propaggine del monte Subasio ad un'altezza, nel suo punto massimo (la rocca maggiore) di 505 metri s.m. Antico insediamento umbro, venne conquistata dai Romani nel IV secolo a.C.
Il suo nome è menzionato per la prima volta in un'elegia di Properzio, cui Assisi dette i natali nel 51 a.C.
Durante il medioevo fu protagonista di continue lotte con i centri vicini (Perugia) che la costrinsero a difendersi con mura e castelli fortificati tutt'intorno.
Assisi è indissolubilmente legata alla figura di San Francesco che vi nacque nel 1182 e che costituisce uno dei personaggi più grandi della cristianità e non solo. Al Poverello di Assisi sono dedicati molti monumenti ed opere d'arte che richiamano un gran numero di pellegrini e turisti da ogni parte del mondo.
Ma oltre l'attenzione per i monumenti tradizionalmente importanti ed affascinanti (la Basilica di S.Francesco, la Cattedrale di S.Rufino, S.Chiara, S.Pietro, S.Damiano, il Tempio di Minerva, l'Eremo delle Carceri) ad Assisi bisogna dedicare una passeggiata per le strade del centro storico. In ogni stagione, con il vento che rumoreggia in inverno, con i balconi fioriti, dai primi giorni di primavera fino all'estate inoltrata, tra i vicoli di Assisi si riscopre intatto l'ambiente medievale con le facciate tre-quattrocentesche di pietra rosa del Subasio, le brevi scalinate, i balconcini e ogni tanto uno scorcio sulla verde pianura sottostante.