Visitare Chiauci. Recensioni su Chiauci
Guida turistica Chiauci. Descrizione Chiauci con i suoi angoli più belli, attrazioni e monumenti. Pubblicate direttamente da chi vi risiede.informazioni utili per visitare e soggiornare a Chiauci, 1 recensioni
La cittadina di Chiauci
Piccolo centro della Provincia di Isernia, distante solo 18 km. dal capoluogo, sorge a 879 mt. S.l.m., su un territorio quasi esclusivamente montuoso, ma l'altitudine massima viene raggiunta in località Ciocchetta (1028 mt), quella minore alla confluenza del Vallone Fucile del Fiume Trigno, sul confine di Civitanova del Sannio (618 mt.) - altre alture di una certa rilevanza sono anche i Monticelli (1020 mt.), il Monte Lupone (1020 mt.), il Colle Sant'Onofrio (964 mt.), il Colle Leone (939 mt.) ed il Colle Calvario (933 mt.).
Il collegamento alla Fondo Valle Trigno è fondamentale perché, insieme alla Fondo Valle Biferno, costituisce una degli assi di collegamento più importanti tra il Mare Adriatico ed il Mar Tirreno. Napoli dista da Chiauci 110 km, Roma circa 200 km, il Mare Adriatico a 65 Km, Pescara a circa 150 km.
Il principale corso d'acqua del Comune è il Fiume Trigno, che nasce dalle pendici del Monte Capraro, presso Vastogirardi e, dopo aver percorso i territori dei Comuni di Vastogirardi, di Agnone, di Carovilli e di Pescolanciano, attraversa l'intero agro di Chiauci.
Il fiume è alimentato da numerose sorgenti che sgorgano sul nostro territorio (Fonte Maciocia, Fonte Cristallo, Fonte Ciampaglione, Acqua Nera, Fonte Casale, Fonte Canale) Sembra che l'acqua di alcune di esse, oltre ad essere assolutamente pura ed estremamente leggera, abbia proprietà curative (Fonte degli Ammalati, Fonte di S. Stefano). La sorgente più ricca, detta Capo Sporgenza, tempo fa è stata captata dall'Acquedotto Molisano - Ramo Sinistro - e fornisce acqua potabile a 64 Comuni di cui alcuni abruzzesi.
Si ritiene che l'attuale comunità tragga origine da quella fondata, con il nome di Clavicia, in epoca normanna, ma la zona reca ancora tracce di insediamenti dei sanniti. Il feudo conobbe le dominazioni dei Bucca dal 1269 per privilegio di Carlo I d'Angiò, dei Del Bosco che la ottennero da Carlo II, della famiglia dei conti di Montagano fino al 1447, dei Sanfelice di Bagnoli del Trigno che la persero per codardia nel 1530. Il toponimo intanto si evolveva in Castello Clavizia, Clavicij, Clavico, Chiavicas; ai Sanfelice successero i Greco di Montenero Val Cocchiara fino al 1626, i Petra di Caccavone (l'attuale Poggio Sannita) e Vastogirardi, i Capuano fino al 1700, quando il feudo fu venduto a Maria Felicia Cocco della famiglia genovese dei de Mari, cui successero i Gambadoro. Il nome della località cambiò ancora in Chiavico, Clauce e finalmente nell'attuale. Nel 1807 faceva parte del distretto di Isernia, governo di Frosolone, come frazione del comune di Civitanova; nel 1811 fu riconosciuta come comune autonomo ma dal 1927 al 1935 è stata accorpata a Pescolanciano.
La parte più antica del paese (il centro storico), quasi certamente edificata nel Medioevo è del tipo ad avvolgimento. Conserva ancora, in gran parte, i caratteri costruttivi originali, di sobrio e gradevole gusto locale. Le abitazioni perimetrali si affiancano le une alle altre a formare una cerchia protettiva, all'interno della quale si intrecciano le stradine ed i vicoli, delimitati da file di altre case, il palazzo baronale, la chiesa principale e la torre dell'orologio. Al centro storico si accede passando sotto gli archi delle antiche Tre Porte che hanno dato il nome alla parte alta del paese.
In Chiauci sono presenti tutti i servizi essenziali, amministrativi, sanitari e sociali.
Vi è il Municipio, l'Ufficio Postale, la farmacia. Il servizio sanitario di base è svolto nell'ambulatorio comunale per cinque giorni alla settimana e per gli altri giorni dalla guardia medica. La biblioteca negli ultimi anni si è dotata di un buon numero di libri.
A Chiauci si effettua la raccolta differenziata dei rifiuti.
Opera in Chiauci un servizio di assistenza per anziani con assistente sociale e domiciliare ed un centro diurno. Sono presenti sul territorio tre associazioni: la Pro-Loco, la Polisportiva Chiauci e l'associazione L'Incontro che collaborano tra di loro e con il Comune per la realizzazione di manifestazioni culturali, enogastronomiche, turistiche e sportive: è possibile percorrere tre sentieri naturali sul nostro fantastico territorio - per informazioni e documentazione, rivolgersi presso il Comune.
E' possibile reperire gratuitamente una bicicletta mountainbike per percorrere il nostro fantastico territorio;
Per due anni consecutivi Chiauci ha avuto il piacere di ospitare una gara di trial valida per il Campionato Italiano Trofeo Centro-Sud Italia, con la presenza di circa 100 atleti provenienti da tutta Italia, che hanno sottolineato come il nostro territorio sia particolarmente adatto per l'esercizio di questo tipo di sport, grazie alla varietà dei percorsi naturali nonché all'elevato tasso tecnico degli stessi.
Il Comune di Chiauci si è candidato per ospitare una gara del prossimo Campionato Italiano Trial.
Il Comune di Chiauci ha sottoscritto un protocollo d'intesa con Legambiente per realizzare il progetto "Chiauci Borgo ideale" per la tutela e la valorizzazione del territorio e la cura del centro storico abitato.
Cosa visitare:
Chiesa di S. Onofrio (1000):
Si trova sul tratturo, a sud del paese, all'interno del bosco omonimo, a metà strada tra Chiauci e Pescolanciano. Ha subito nel tempo numerosi rifacimenti, per rimediare all'usura del tempo e ai danni dei vari terremoti fu importante il rifacimento nel XV secolo.
Chiesa di S. Sebastiano (1860):
Sull'area di un'antica cappella, fu attuato un ampliamento a spese della congrega del SS.Rosario, che ne curò anche la decorazione con stucchi pregiati. Si trova accanto al municipio, nella piazza su cui convergono quattro strade, nuovo centro urbano.
Chiesa Parrocchiale S. Giovanni Evangelista (1200):
La primitiva cappella sorse con l'abitato. Successivamente fu ampliata ad una nave (1450). Nel 1724 fu ulteriormente ampliata a tre navi, diventando imponente. La data è incisa su un'epigrafe murata nel fronte. Sorta a ridosso della principale porta urbica, ne recupera una torre adattandola a campanile, realizzando una sopraelevazione nella quale si aprono i quattro archi delle campane. All'interno è custodito l'altare maggiore settecentesco in marmi policromi. Si trova nel centro storico (normanno - angioino).
Strutture ricettive
Info presso il comune di Chiauci
0865 830100
comune@comune.chiauci.is.it
www.comune.chiauci.is.it
Cosa fare
Mountainbike
Sentieri naturali di Ciocchetta, Marrangone e Sant'Onofrio
Area attrezzata di Sant'Onofrio
Passeggiate a cavallo
Mostra fotografica
Museo della cartolina
La via delle fonti
Arrampicata sportiva
Manifestazioni culturali (il Carnevale - il Presepe - San Martino)
Sagre enogastronomiche (sagra della polenta - di sagn'e fasciul - la ruva)
Attrazioni consigliate a Chiauci: Chiesa di S. Onofrio, Chiesa di S. Sebastiano, Museo della cartolina, La via delle fonti