Tesino – Vanoi. La storia: la prima guerra mondiale tra immagini e sentieri
Trentino Alto Adige
Il progetto europeo Listen to the Voice of Villages dalla durata triennale (2009 - 2011) era coordinato dalla Provincia Autonoma di Trento, capofila di sei stati europei (Slovenia, Polonia, Repubblica Ceca, Germania e Austria) con partner l’Università degli Studi di Trento e la Società Consortile Langhe Monferrato Roero in Provincia di Alessandria. Il progetto è nato per sviluppare un modello di turismo sostenibile in particolari aree rurali d’Europa. Zone rurali che soffrono problematiche di spopolamento, bassa competitività, ma con attrattive intrinseche inespresse a livello ambientale e culturale, non valorizzate a livello economico-turistico. In Trentino sono stati coinvolti la Valle del Chiese, Valle dei Mocheni, Tesino e Vanoi.
Imponente e centrale, la catena del Lagorai è la protagonista del progetto per il Tesino e il Vanoi. Per il suo ambiente incontaminato e per l’eredità storico-curale della Grande Guerra vissuta nel Tesino e nella Valle di Vanoi è stata creata una specifica guida turistica “La montagna racconta”. Il visitatore può percorrere i dodici itinerari, accompagnato dalle informazioni più strettamente tecniche e arricchito da diari, fotografie e testimonianze dei soldati che hanno combattuto sulla linea di confine, testimonianza delle vestigia storiche.
La rappresentazione teatrale Tempo de la Guera ha dato il via agli itinerari per il versante del Vanoi: storie di donne e bambini costretti ad andarsene a seguito dell’occupazione, le loro paure e l’incertezza sul futuro; per la parte del Tesino l’inaugurazione coincide con la messa in scena di Il sogno di Carzano, che narra di un avvenimento significativo che avrebbe potuto addirittura cambiare il corso della Grande Guerra, protagonisti il maggiore Filzi e l’ufficiale bosniaco Pivko.
In questi territori il progetto pilota mette in cooperazione Tesino e Vanoi e coniuga il potenziale turistico del paesaggio e dell’ambiente con l’importanza storica qui vissuta del primo conflitto mondiale. Tra percorsi enogastronomici, trekking ed escursioni in montagna, manifestazioni teatrali e sinergia tra le organizzazioni si continuerà, anche in nome della memoria.
[ Autore: Laura Ruaben ] Pubblicato: 23/03/2012 Letto: 4265 volte