Valle del chiese - Il contributo di tutta la valle alle esperienze rurali

Trentino Alto Adige

Il progetto europeo Listen to the Voice of Villages dalla durata triennale (2009 - 2011) era coordinato dalla Provincia Autonoma di Trento, capofila di sei stati europei (Slovenia, Polonia, Repubblica Ceca, Germania e Austria) con partner l’Università degli Studi di Trento e la Società Consortile Langhe Monferrato Roero in Provincia di Alessandria. Il progetto è nato per sviluppare un modello di turismo sostenibile in particolari aree rurali d’Europa. Zone rurali che soffrono problematiche di spopolamento, bassa competitività, ma con attrattive intrinseche inespresse a livello ambientale e culturale, non valorizzate a livello economico-turistico. In Trentino sono stati coinvolti la Valle del Chiese, Valle dei Mocheni, Tesino e Vanoi.

Esemplare il nuovo metodo di governance su medio - lungo periodo della Valle del Chiese: il tavolo nato durante il progetto è diventato operativo, con aumento di responsabilità e creatività degli attori coinvolti verso lo sviluppo del turismo sostenibile locale. “Ora soggetti quali il Consorzio turistico locale, l’Ecomuseo e il Bim, hanno ulteriormente potenziato la collaborazione dando vita a Esperienze di turismo rurale e sono in continuo dialogo”, spiega Fabio Sacco, partner del progetto stesso e ora direttore del Consorzio turistico valle del Chiese.
Vincente la collaborazione delle organizzazioni che hanno redatto un ricco programma di attività; il visitatore incontra in modo autentico la realtà storica e culturale valligiana, viene a conoscenza del lavoro delle api e della produzione di miele e cera, ha la possibilità di seguire workshop esperienziali, come “L'albero racconta”, per conoscere i segreti degli alberi celati dalla corteccia, l’orto della strega Brigida che svela le proprietà terapeutiche di piante millenari. E ancora le proposte di Esperienza Rurale che rilanciano il sentiero etnografico del Rio Caino: si ripercorrono gli insediamenti artigianali d’altri tempi e la cultura contadina, dalla visita all’antica fucina del fabbro ferraio, alle fornaci per la produzione della calce e al vecchio mulino.
Spazio anche all’enogastronomia: assaggi di cibi locali e sani prodotti secondo la tradizione, dalla polenta, alla Spressa Dop, al radicchio dell’orso e al miele, che fanno gustare l’essenza della valle del Chiese.

[ Autore: Laura Ruaben ] Pubblicato: 08/03/2012 Letto: 1915 volte