Il comune di Forgaria del Friuli e l'altipiano di monte Prat
Friuli Venezia Giulia
Un gioiello incastonato nel cuore verde del vecchio Friuli.
Forgaria è paese ricco di tradizione e bellezze naturali; per quanto riguarda le tradizioni, nella frazione di Cornino, le possiamo riscontrare nei mestieri quotidiani quali la produzione di gerle e rastrelli e la lavorazione del vimini in genere, che ha trovato una efficace rappresentazione nella 'Casa della manualità rurale'. Sono ben due i laghi che impreziosiscono il paesaggio: se all'incrocio del campo sportivo si prosegue a destra verso San Daniele, possiamo incontrare il laghetto artificiale Pakar, rinomato punto di ritrovo per la pesca sportiva; se invece all'incrocio proseguiamo dritti verso Gemona -Tolmezzo possiamo ammirare il suggestivo lago di Cornino, una gemma azzurra incastonata nel verde della macchia boschiva, famoso oltre che per la sua suggestiva bellezza, anche come riserva naturale per la ripopolazione del grifone nella zona. Questa ricchezza paesaggistica ha portato alla nascita di un laboratorio naturalistico dove i ragazzi possono accostarsi alle bellezze naturalistiche del luogo. Salendo da Cornino verso l'abitato di Forgaria si percepisce un'affascinante connubio di tradizione, natura e modernità. Se infatti il centro città è stato attrezzato con infrastrutture di prim'ordine, campi sportivi, zone di ricreazione e quant'altro, nelle zone circostanti natura e storia la fanno da padrone: nella cornice dei suggestivi boschi limitrofi all'abitato, infatti, incontriamo i resti di Castel Raimondo, antica fortificazione di epoca Romana i cui scavi si sono da poco conclusi. Salendo poi verso l'alta collina, attraversiamo il piccolo abitato di San Rocco, dove tutto sembra rimasto come una volta e la natura si sposa con grazia all'opera dell'uomo. Saliamo ancora qualche Km lungo l'ampia e tortuosa strada panoramica superando l'agriturismo Verde Friuli, e giungiamo finalmente a Monte Prat, dove le confortevoli case dell'Albergo Diffuso trovano posto su un suggestivo terrazzo verde da cui poter ammirare tutto il Friuli, dalle sconfinate pianure della bassa, fino al mare. Nella sona centrale dell'altipiano si notano subito la casa per Ferie San Lorenzo, interessante struttura turistica per gruppi, associazioni, parrocchie. Il territorio presenta al turista più di quaranta Km di sentieri, per escursionisti ed amanti della mountain-bike, per esperti agonisti agli amatori e le famiglie, il tutto in uno scenario da favola. Abbandonando la maestosa Monte Prat, scendendo attraverso la pista forestale asfaltata di Setola entriamo in provincia di Pordenone, comune di Vito d'Asio, frazione di San Francesco. In questa zona il torrente Arzino offre luoghi affascinanti, che in estate sono mete di numerosi turisti, dove è possibile rinfrescarsi con un bel bagno e prendere il sole. Scendendo verso valle ci troviamo innanzi Pielungo, piccola frazione quasi disabitata, che rappresenta il cuore storico dell'intera Val d'Arzino. Se proseguiamo dalla piazza antistante alla chiesa e ci inoltriamo nel fitto bosco, dopo pochi minuti giungiamo al Castello Ceconi, dimora un tempo del conte mecenate vissuto a cavallo tra l'800 e il '900, divenuto nobile per mano dell'Imperatore Francesco Giuseppe d'Austria, che fece costruire l'imponente magione, da tutti chiamato il castello, tutt'ora esistente, e meta di numerose visite. Scendendo da Pielungo attraverso la strada dedicata alla Regina Margherita, che accompagna il nostro percorso verso Anduins, prima ancora di giungere in paese, sulla nostra destra incontriamo la palestra di roccia del Masarach, meta di appassionati arrampicatori di ogni parte del Friuli. Proseguendo fino alla fine del centro abitato, in mezzo al verde troviamo sulla nostra strada le fonti solforose che tanta fortuna ebbero negli anni tra 1900 e 1939, facendo conoscere ad Anduins il suo momento di massimo splendore economico. Oggi dell'antico splendore non rimangono che le vestigia, in attesa di investimenti ed idee che facciano rivivere la stagione d'oro di quella che veniva chiamata 'l'acqua dalla puzza d'oro'. Passato Anduins proseguiamo lungo la stretta e serpeggiante provinciale troveremo nell'ordine Vito D'Asio e Clauzetto oltrepassando quest'ultimo si arriva alla piccola frazione di Pradis, custode di moltissime grotte naturali alcune delle quali turistiche (come la splendida grotta verde) meta di appassionati di speleologia e turisti da tutta Europa.
Tornando sui nostri passi fino ad Anduins, scendendo verso Casiacco si troverà sulla sinistra il ponte dell'Armistizio, che ci riporterà a Forgaria, il nostro punto di partenza, descrivendo così un suggestivo anello di cose da fare e luoghi da vedere...
Proloco Forgaria nel Friuli (UD)
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[ Autore: Proloco Forgaria nel Friuli (UD) ] Pubblicato: 10/05/2007 Letto: 10403 volte