Inghilterra e Scozia
Scozia
Note di carattere generale
Scelta periodo: Abbiamo scelto questo periodo per i seguenti tre motivi:
solo nella bassa stagione si aveva possibilità di poter fruire di quattro settimane di ferie;
maggiori possibilità di poter parcheggiare liberamente, non avendo intenzione di fruire dei campeggi;
le statistiche affermano che maggio-giugno sono i periodi meno piovosi (ed è stato vero). Si guida a sinistra: Qualche problema agli incroci nel voltare a destra, giacché non si aspettano mezzi da quella parte. Numerose rotatorie (around about) facilitano gli incroci. Ne esistono di diversi tipi: singole, doppie, triple, con avvitamento, salto mortale, ecc.... Le strade: Sono ottime: in 4.541 Km non abbiamo trovato più di dieci buche. Anche le famose single track road sono in ottimo stato, neanche quelle più remote sono un problema. La segnaletica è ridotta all'osso, solo quella essenziale. Righe bianche a terra dappertutto. Solo eccezionalmente doppia o singola riga continua. Agli incroci, o alle rotatorie, arrivare sapendo bene il numero della strada da prendere e verso quale direzione; a tale proposito, sulle grandi arterie è solitamente evidenziato anche il punto cardinale. Le autostrade sono gratuite (è uno dei controsensi inglesi...) Costi del mezzo: llaggi più remoti - con qualche eccezione in Scozia. Arrivati nel Regno Unito, si mette in moto un meccanismo perverso per cui, cammini o stai fermo, paghi in ogni caso. Il gasolio va dalle 2100 alle 2600 lire/litro. Se ti fermi i "Pay and display" (che vanno dalle 900 lire/ora a 10000 lire/ora) ti perseguiteranno ovunque - anche nei vi La sosta: Il Regno Unito si divide in tre parti: quella centro-meridionale-orientale dove imperversa il "Pay and display", il nord ed il centro-occidentale un pochino più permissivi, il sud-occidentale costoso e raffica di barriere a 2 metri. Di pari diffusione (specie nella centro-meridionale-orientale) è il cartello "No parking overnight". Pochi i siti, quindi, dove si possa liberamente pernottare. Molti parcheggi sono free la domenica e dal tardo pomeriggio alla mattina (solitamente 18.00-09.00). Comunque, cercando un po', un posto si trova sempre. Certamente potrebbero sorgere problemi per carovane di camper (l'ideale sarebbe essere soli...). Sulle autostrade, oltre al "No parking overnight", se la sosta supera le due ore, occorre pagare! Numerosi parcheggi dei supermercati sono a pagamento e vietata la sosta notturna. Tutti i parcheggi da noi utilizzati, anche quelli dei villaggi più remoti, avevano accanto i servizi pubblici, maschietti, femminucce, portatori di handicap e fasciatoio bambini! I bagni sono stati trovati sempre in perfetto ordine, puliti, acqua calda e fredda; si potrebbe dire "eleganti"!
Campeggi: Cancelleremo un mito, ma, salvo eccezioni molto limitate, i campeggi inglesi sono degli enormi campi di concentramento! Ampi, silenziosi, tra il verde quanto si vuole, ma quella sfilza di roulottes tipo circo (lunghe forse una decina di metri) in fila ed in parallelo, senza ruote. Siamo itineranti, quindi non ricorriamo ai campeggi. Abbiamo fruito del campeggio di Epping (vedi dettaglio dell'itinerario) perché a Londra non è possibile sostare liberamente, e quello di Edimburgo, nuovissimo e secondo lo stile europeo.
Approvvigionamenti: Non ci sono problemi in nessuna parte. Anche nelle più remote località si trovano supermercati. Quasi impossibile trovare pane con crosta croccante... Il gasolio è presente in ogni villaggio; il suo costo varia da circa 70 a oltre 85 pences per litro (dalle 2150 alle 2600 lire) ed il costo maggiore è al Nord. I meno costosi sono quelli adiacenti i centri commerciali. L'acqua è disponibile gratuitamente presso ogni distributore di gasolio, con presa normale come quella in Italia; ma a volte c'è quella piccola, altre quella grande. Munirsi dei raccordi presso un normale negozio di hobbistica (tipo OBI) per giardinaggio. Sono di plastica, intercambiabili e costano una sciocchezza. L'acqua, specie in Scozia, non è sempre potabile ed ha anche un colore giallastro. Per il GPL, invece, i distributori sono molto rari. Al Foreign & Commonwealth Office ci hanno trovato la lista dei distributori (attenzione, non sempre sono aree di servizio, ma sono semplici negozi che vendono gas nelle diverse confezioni) che risulta anche sul sito internet www.autogas.uk. Per quanto riguarda l'attacco al serbatoio GPL italiano, ci eravamo posti il problema che poi era stato risolto, dietro suggerimento dell'amico esperto di Inghilterra Mosè Banfi con l'acquisto in Italia dell'apposito riduttore... Invece, nel Regno Unito non c'è un unico standard ma ogni distributore ha la serie di riduttori idonea comunque al rifornimento. Scarichi: Questo è un problema che va risolto ricorrendo necessariamente ai ... campeggi. Sicurezza: Non esistono problemi particolari. Per l'itinerante fare attenzione il venerdì ed il sabato, giornate in cui gli inglesi sono soliti alzare il gomito. Per questi due giorni prendere qualche precauzione. Cambio: Un viaggio nel Regno Unito fa sballare tutti i possibili preventivi di spesa... Per un cambio ufficiale di 2.970 lire si può cambiare sul posto a non meno di 3160-3250 lire. Cambiando in Italia si è intorno alle 3.000 lire (se la Banca è onesta). Consigliamo, quindi, di arrivare a Dover con le sterline acquistate in Italia (parte magari in travel cheque da cambiare solo in banca perché, altrimenti, c'è un aggio dall'1 al 2 per cento!) e fare ricorso massiccio alla carta di credito. Se il limite di utilizzo della propria carta di credito non fosse sufficiente (fare attenzione all'accavallamento con le spese precedenti nel periodo immediatamente prima dell'addebito), attraverso la propria banca fare un versamento preventivo sul conto della carta di credito che aumenterà così parimenti il limite di utilizzo. Nelle presenti note, per la determinazione dei costi, si intendono: Lira sterlina: 3100 lire; Franco francese: 300 lire; Franco belga: 50 lire; Franco svizzero: 1230 lire Orari: E' un problema per noi italiani: solitamente dalle 9 alle 17, poi il coprifuoco! Così, anche itinerari studiati alla perfezione (noi abbiamo scritto un apposito programma per stenderci gli itinerari con i tempi di percorrenza e visita - da seguire come limite massimo per completare il giro e tornare a casa in tempo per la fine delle ferie) saltano. Anche le visite a Gallerie, Musei, Cattedrali, hanno il loro bell'orario limitatissimo. Sabato pomeriggio e domenica tutto chiuso (fanno eccezione alcuni supermercati che tengono aperto fino alle venti - ma sono molto sporadici). Autoradio: Nelle ore diurne si possono ascoltare, in genere, solo programmi "parlati". Nelle remote località la ricezione di un qualsiasi programma è difficoltosa. Televisione: Se non si ha il satellite, lasciarla a casa. Biciclette: Noi non le abbiamo, ma se le avessimo avute e portate, le avremmo usate. Indumenti: Noi, nel nostro periodo, abbiamo usato da canotte/pantaloni corti/ciabatte a maglioni/giacche a vento/scarpe invernali e peccato che non avevamo gli scarponi! Portare ombrelli e k-way, anche se in Scozia gli Scozzesi non li usano neanche coi temporali. Percorso Ancona-Calais: Col Monte Bianco chiuso occorre passare per la Svizzera. Si sa che le autostrade francesi sono costosissime. Sul posto abbiamo optato per seguire il percorso Milano-Como-Bellinzona-Lucerna-Basilea-Strasburgo-Metz-Arlon-Namur-Lilla-Dunkerque-Calais (pari a 1585 chilometri, tutta autostrada) scampandola con sole 31.800 lire per le autostrade francesi! Naturalmente occorre aggiungere quelle per l'Italia e le 52.000 per la Svizzera che ci serviranno anche per il ritorno. La parte belga è gratis come pure il tratto nord della Francia e la parte a sud del Belgio. Percorso Calais-Ancona: Poiché alla precedente visita a Parigi non era stato possibile visitare Versailles (era proprio il primo maggio) ed avendo un giorno da spendere, abbiamo fatto il tragitto Calais-Boulogne-Abbeville-Beauvais (e fin qui ci hanno salassato con 51.000 lire per poco più di 200 km! ). Alla partenza da Versailles, perciò, abbiamo studiato un nuovo itinerario che eludesse le costose autostrade. E' venuto fuori il seguente percorso:
Da Versailles seguire le grandi vie di uscita dalla metropoli per Digione (Dijon).
Uscire a Evry e seguire scrupolosamente i cartelli verdi (i bleu portano alle autostrade) per:
Corbeil-Essonnes, Melun, Monterau: questa parte è un po' complessa, ma percorribile ad una media di 70/90 Km orari;
Bray, Nogent, Troyes, Bar sur Aube, Chaumont, Langres, Vesoul, Belfort: lineare, ad una media di 90/100 km/h;
Altkirch, Basilea: un po' di curve, ma percorribile ad una media di 70/80 Km/h.
Quindi, da Basilea, autostrada (già pagata all'andata col bollino, fino a Lugano). Attraversamento Svizzera: La rete viaria interessata dal nostro itinerario è, in buona parte, un immenso cantiere stradale. Per Basilea dovrebbe essere conveniente rimanere sull'autostrada fino a Neuen bg e deviare per Mulhouse. Così anche per il ritorno. Al momento, attraversare Basilea costa almeno un'ora, sia all'andata che al ritorno. Il Gottardo è un altro problema. Evitare il rientro in Italia di sabato e domenica. Parimenti evitare la domenica per l'andata. Idem per Lugano. Nella parte relativa all'itinerario si parla della lunghezza delle code.
Venerdì 21 maggio - Ancona-Piacenza - Km. 380 - Cielo sereno
Lasciato l'ufficio alle 16.06, alle 17.00 puntuali si parte. Avvio in autostrada senza alcun problema, si oltrepassa Piacenza ed in un'area di servizio si passa la notte.
Sabato 22 maggio - Piacenza-Calais-Dover - Km. 1585 - Sereno, salvo qualche pioggerella in Svizzera.
Il rumore dei Tir ci tiene svegli ed al mattino alle 5.00 si decide di andarcene. Raggiunta Lugano, si provvede all'acquisto del bollino (52.000) per le autostrade svizzere. All'uscita dalla Svizzera per l'Italia, una coda di circa 15 chilometri composta da un grandissimo numero di roulottes e diversi camper. Le aree di servizio della corsia opposta sono invase ogni oltre aspettativa da camper e roulottes e... roulottes - tantissime. Pensiamo che sia per il raduno internazionale di Giulianova ma il fenomeno è troppo ampio, tanto che si ripete fino al Belgio. Al Gottardo, sempre corsia opposta, 34 km di coda che ci fa riflettere sulla data di rientro. A Basilea un'ora per riprendere l'autostrada. Scopriamo che l'autostrada francese, dopo una breve parte a pagamento, è gratuita fino al Belgio dove, pure, è gratis; scopriamo che anche l'altra parte francese dal Belgio a Calais è gratis. Optiamo per questo tragitto. Arrivati a Calais verso le ventidue e mezzo, attraversiamo subito (si fa per dire) e, poco prima delle due di notte, siamo a Dover. Primo problema, la guida a sinistra. Secondo, dove dormire: il Russel Street Car Park, subito dopo l'uscita e prima della salita al castello (a sinistra) ha il cartello "No parking overnight - No eating - No sleeping", è a pagamento. Noi non conosciamo l'inglese come l'altro camper già parcheggiato e, quindi, dormiano tranquillamente nella piazzetta.
Domenica 23 maggio - Calais -Canterbury - Londra - Km. 1621 - Sereno con qualche nuvola.
Alle 9.30 arriviamo a Canterbury per la visita della Cattedrale. Ma l'orario di visita va dalle ore 12.30 alle ore 14.30. Il parcheggio adiacente è off limit per i camper. Proseguiamo e superata la curva, il garage ambulanze ed il semaforo (circa 3-400 metri) giriamo a sinistra ed in una piazzetta troviamo un parcheggio libero. La Cattedrale in stile "gotico inglese primitivo" - qui lo diciamo e non lo ripetiamo più perché tutte le cattedrali inglesi sono in questo stile e con le stesse fattezze - è molto bella e merita una visita - ore 1.20, costo £ 3 (si paga). Merita un giro anche il centro storico - ore 1.30 Partiamo per Londra. L'idea era di andare al campeggio di Enfield ma sulla cartina in nostro possesso ne risultava uno più vicino, a Leyton. Invece di fare il raccordo (A2 fino alla M25, quindi uscita 25) decidiamo di provare subito l'ebbrezza del traffico di Londra e del ponte sotto il Tamigi del Blackwall tunnel. L'ingresso in Londra è un enorme cantiere. Il tunnel è semplicemente mozzafiato: due corsie strettissime, quella di sinistra alta 4 metri, quella di destra 2.80, velocità superiore ai 70 km/h, curve quasi a 90 gradi! Da fare solo se ci si sente sicuri. All'uscita seguire per Leyton. Troviamo il campeggio: desolante. Un campo con in sosta un bus, una tenda ed un camper; un recinto in paletti di legno, una costruzione in muratura che guarda dall'altra parte del campeggio. C'è il bagno, dice l'incaricato, vuole circa 55 mila lire al giorno (camper e due persone). Prendiamo tempo per una consultazione, ma ce ne andiamo. Incontriamo una pattuglia della polizia alla quale chiediamo suggerimenti e, dopo un rapido consulto, ci indirizza al camping di Debden, nella foresta di Epping. Veniamo a sapere che quel campeggio di Leyton non è affatto sicuro. Per arrivare al campeggio attraversiamo la Londra dei poveri; nella loro semplicità, case tipiche da vedere assolutamente. Costo del campeggio: £ 11 giornaliere per due persone ed elettricità (£ 2) compresa. C'è silenzio assoluto, attorniati da conigli e volpi. Dal campeggio si raggiunge Londra dapprima esclusivamente con il bus 20 o 167 (6-10 min. a piedi - la fermata più vicina è in Chester Road ma per i biglietti, il primo giorno, bisogna camminare un po' di più) fino alla stazione della metropolitana di Debden, quindi con la metro (qui chiamata Tube o Underground) si raggiunge il centro. Ci sono diverse possibilità per i biglietti: il più conveniente è quello giornaliero. Dal sesto livello al primo (il prezzo è proporzionale alla distanza da percorrere) costa £ 4.70 ed ha la limitazione di poter essere utilizzato dalle 9.30 alle 00.30. Londra mal si presta ad essere visitata col camper. Il campeggio più comodo pare sia questo: comunque, il tempo da e per il centro varia da un'ora a due ore e mezza. Ora, considerate le 9.30 del mattino, che alle 17.00 tutto chiude, si capirà che di Londra, in queste condizioni, non se ne vede tanta. Per muoversi in centro, oltre alla metro, sono utilizzabili i mezzi pubblici, i bus a due piani. Ad ogni fermata è esposta una tabella con le principali tappe della città, il numero di bus da prendere nei paraggi e la mappa della posizione della fermata del bus stesso. Fatevi un bel giro dall'alto! Ci sono poi i bus turistici (£ 15) che vi portano in giro per la città... ma fa la stessa cosa il mezzo pubblico col biglietto col quale vi recate al vostro campeggio. E' possibile, vicino alla stazione di Debden, sostare col camper in una stradina laterale: noi non l'abbiamo testata.
Lunedi-Giovedi 24-27 maggio - Londra - Sereno e caldo, salvo qualche goccia (10 minuti) il pomeriggio del 24
Il primo giorno abbiano visitato: Regent street, Carnaby street, Piccadilly Circus, Trafalgar Square, Whitehall, Horse Guards, Parlament street, Big Ben, Westminster hall, Westminster Abbey, Victoria street e Victoria Square. Alla Whitehall abbiamo contattato il Foreign & Commonwealth Office per avere la lista dei rivenditori di GPL. La Westminster Abbey è stupenda. Un aneddoto: non si può entrare nel "coro" (dove siedono i reali nelle cerimonie ufficiali, tanto per intenderci); noi abbiamo risolto così: abbiamo atteso le 16.30 la chiusura delle visite e la fila per il "service" - la loro funzione religiosa - ed abbiamo fatto finta di parteciparvi. Un quarto d'ora prima dell'inizio, i fedeli vengono invitati a prendere posto proprio nel coro, guidati da un cerimoniere. Prima che iniziasse la funzione siamo sgattaiolati via... Attenzione, però, per gli inglesi la funzione è una cosa molto seria, diversamente da quanto avviene nella religione cattolica. Il secondo giorno abbiamo visto: Torre di Londra (£ 10.5), Bridge of London, St. Paul (da vedere perché eguaglia Westminster abbey), Regent park, Buckingam Palace, un giro turistico con bus per Trafalgar Square , Oxford strett e altre zone. Regent park è da vedere all'ora di pranzo: impiegati ed impiegate in abito scuro, precise, rampanti, che si sdraiano sull'erba... uno spettacolo! Il terzo giorno scopriamo: Cambio della guardia a Buckingam Palace, British Museum. Per il cambio della guardia (molto sotto le aspettative, ma sicuramente da vedere) occorre arrivare per tempo (il cambio avviene alle 11.30 e dura circa 40minuti) e posizionarsi a lato del portone centrale in modo da tenere sotto controllo il cortile, succeda quello che succeda in strada! Altrimenti... arrivare all'ultimo momento e prendere posto sulla fontana di fronte (Queen Victoria Memorial). Dopo il cambio, lasciare alle spalle il palazzo e attraversare il Regent Park seguendo il lago sulla sponda nord e si ammireranno diversi tranquilli animali tra i quali degli scoiattoli che vengono a mangiare sulle vostre mani (ma non dategliele vuote, potrebbe mangiarvi qualche pezzo di ciccia!) Il British Museum (entrata a offerta minima £ 2) è eccezionale per la parte egizia, deludente tutta l'altra. Molta confusione (forse per i lavori di ampliamento), sia nelle esposizioni che nei visitatori; manca la segnalazione di un percorso ideale. Al campeggio abbiamo visto la consacrazione del Manchester... nella roulotte di Don, un arzillo 78enne ex paracadutista inglese profondo conoscitore dell'Italia che vive nel campeggio per fare da... interprete con gli italiani! Se qualcuno legge queste note e si reca al campeggio di Debden e' pregato di portargli i nostri affezionati saluti. Il quarto giorno, infine, lo abbiamo dedicato alla National Gallery (circa 3 ore, ingresso ad offerta, ottima da non perdere), Southwark Cathedral (ottima, 1 ora), Oxfor street per shopping.
Venerdi 28 maggio - Londra-Windsor-Cambridge - Km. 1956 - Soleggiato con qualche nuvola il mattino
Si decide di lasciare Londra non prima di aver riprovato l'ebbrezza del traffico cittadino. E' ormai consuetudine che le grandi città da noi visitate, l'ultimo giorno sia dedicato anche al suo attraversamento in camper. Non è un gran problema, abbiamo un buon driver ed un'ottima navigator... Attraversiamo la città da nord verso sud quindi centro e verso ovest per raggiungere Windsor. Il giro di Londra è da farsi! Peccato che Oxford street sia chiusa al traffico normale (è sempre intasata di autobus e taxi). Circoliamo in ingorghi bestiali e, nello stesso tempo entusiasmanti, che ti offrono la possibilità di scendere e fotografare il tuo camper accanto ai più begli squarci della città... Windsor (£ 10, più altre 10 per il posteggio - e fanno 93000) merita una visita solo se tutto aperto, cosa che non sempre avviene. Proseguiamo per St. Alban dove è impossibile trovare la cattedrale. Raggiungiamo la perifieria di Cambridge. All'incrocio Sunday Bed Ford-Wimpole-Pottom con Cambridge A603 (di fronte al distributore Q8) dormiamo tranquillamente nel parcheggio adiacente alla White Horse (dove abbiamo chiesto il permesso).
Sabato 29 maggio - Cambridge-Lincoln-Kingston Upon Hull-Beverly - Km 2250 - Sole e qualche nuvola.
Cambridge è da vedere, perderci anche una giornata. Semplicemente stupenda. Si può parcheggiare sulla via esterna al parco oltre il fiume (3-6 ore). Anche Lincoln merita una sosta (2 ore), bellissima Cattedrale. In questo giorno c'era il raduno dei... suonatori campane al quale partecipavano nostri connazionali di Verona. A Kingston Upon Hull abbiamo attraversato un avveniristico ponte di 2.5 Km (£ 2.30) e fatte le foto sul punto panoramico segnalato. E' però una città soltanto da attraversare... A Beverly si può dormire nel Park Long Stay... noi abbiamo preferito il parcheggio del Beverly Leisure Centre dopo averne chiesto il permesso alla reception.
Domenica 30 maggio - Beverly-York-Howard Castle-Duhram - Km 2462 - Soleggiato
A Beverly c'è un grandioso Monster - monastero (1.30 ore). York è stupenda, da visitare con calma. Eccezionale Cattedrale, bellissimo centro storico. Peccato che il Parking sia limitato ad un massimo di tre ore... Facciamo una deviazione per andare a visitare Howard Castle (£ 7, Park gratis): è bello l'interno, grandioso il circostante parco (non meno di 3 ore). A Durham, che in parte visitiamo di sera anche dopo cena, dormiamo davanti alla Court Inn, in Old Elvet street (a 100 metri dalla stazione della Polizia).
Lunedì 31 maggio - Duhram-Peloton-Vallo di Adriano-Newcastle-Whitley Bay-Embleton - Km 2702 - Sole
E' festa nazionale, quindi tutto chiuso. Duhram va visitata, Cattedrale e centro storico (2.30 ore). E' una cittadina Universitaria. A Peloton partecipiamo ad una fiera sull'erba (£ 0.50 park), dove ambulanti vendono di tutto... Il Vallo di Adriano ci fa perdere quasi una giornata per trovarlo... lasciar perdere! Newcastle l'abbiamo attraversata per il centro storico, avrebbe meritato una visita ma non era nei nostri programmi, eppoi avevamo perso tempo col Vallo... Whitle Bay, anche se non in programma, merita una sosta sul lungomare. Qui, poi, non abbiamo capito per quale motivo, ma da un paio di locali sono uscite una miriade (alcune centinaia senz'altro) di bellissime ragazze ben messe: la discussione fra noi continua, io dico che avevano le gambe troppo lunghe... mia moglie insiste, invece, che avevano le gonne troppo corte... Si fa tardi ed arriviamo in un villaggio denominato Embleton. Chiediamo ad una signora di poter sostare ma ci viene perentoriamente vietato. Chiediamo allora ad un signore e ci va molto meglio: è il sindaco del villaggio e ci accompagna in un angolo più idoneo (arrivando da sud, in curva si ha a sinistra la chiesa ed a destra un incrocio con una casa con una rientranza: abbiamo sostato in questo angolo). Da Blyth seguire i cartelli "Coastale Road" - strada costiera, e si scoprono incantevoli paesaggi: castello di Alnwick, Alnmouth, ecc.
Martedì 1 giugno - Embledon-Holy Island-St. Abbey-North Berwich-Edimburgo - Km. 2896 - Sole
Lungo la Coastale Road vediamo il castello di Bamburg. L'Holy island, seppur meritevole di una visita, ci delude un po' forse a causa dell'idea misteriosa che ci eravamo fatti. Praticamente le maree, in Inghilterra, sono di grande effetto. La terraferma è collegata all'isola tramite una strada (anche questa in perfette condizioni) che viene ricoperta dall'alta marea. Una tabella mensile indica gli orari di passaggio ma i locali cominciamo a passare già un'ora prima... Quando l'acqua si ritira tutto l'ambiente circostante assume un aspetto molto... triste: alghe e quant'altro porta il mare rimane li al sole... Si raggiunge, quindi, l'isola dove c'è il villaggio di Lindsfarme ed il parcheggio per salire al monastero/castello. C'è un bus (ma dalle 10.30) oppure in 20 minuti di passeggiata si arriva. Bello anche il paesaggio attorno al paese, salendo al faro. St Abbey è una piccolissima ed incantevole baia (tre case ed un park "Pay & display"!). Qui si possono fare belle passeggiate ed escursioni subacquee. North Berwich merita un giro sul lungomare (in parte park libero). Possibilità di andare al Bassrock (enorme scoglio in mezzo al mare con un monastero) per fare bird-watching. E raggiungiamo Edimburgo. Sapevamo della possibilità di sosta nel park sotto il castello ma per esigenze sopravvenute abbiamo fatto ricorso al campeggio dell'Edinburg Caravan Club (L. 45.000), nuovo del 1997. Ci viene consegnato un codice segreto per entrare, usare bagni, docce, ecc. Poi scopriamo che tutti avevamo lo stesso codice: 3579! C'è anche un camper service (per i camper di Barbie, tanto è piccolo il pozzetto!). Edimburgo è senz'altro stupenda ma ci delude lo stato in cui è stata ridotta una delle più belle città del mondo: tutti i monumenti, palazzi, ecc. hanno assunto un tenebroso colore nero; accanto a stupendi palazzi d'epoca sono stati costruiti dei grattacieli che sono proprio dei cazzotti in un occhio. Comunque vediamo Princes Street (definita la via più bella d'Europa - e noi diciamo: se non ci fosse tanto traffico, palazzi moderni mal integrati coi palazzi d'epoca, quella bruttura della stazione ferroviaria tra questa via ed il Castello...), il Castello, un bel giro su tutta la parte antica circostante. Visitiamo anche la National Gallery da non perdere: c'è solo materiale d'alta qualità!
Mercoledì 2 giugno - Edinburgo-Forth Bridge-Perth-Kingussie - Km 3093 - Sole al mattino, dalle 16 pioggia
Completiamo la visita di Edimburgo come specificato al giorno precedente e nel tardo pomeriggio ci rimettiamo in marcia. Per prima cosa cerchiamo il distributore Flogas, al n. 2 di West Shore Road, Granton (si tratta della strada più a nord-est che costeggia il mare - zona industriale - alla periferia di Edimburgo) per fare il pieno di GPL (ci avevano detto che al nord avremo avuto freddo...). Il distributore... non esiste perché si tratta di un normale venditore di gas in bombole ed in bombolone. Ha anche il raccordo per il nostro attacco. Noi per sicurezza ce n'eravamo comunque dotati dall'Italia. All'uscita da Edimburgo troviamo un traffico caotico - tipo Roma quando girano il Papa ed il Presidente della Repubblica. Attraversiamo il ponte Forth Bridge e proseguiamo per Perth che superiamo senza fermarci, causa il maltempo. Ed arriviamo a Kingussie dove decidiamo di fare basta e dormire nel Park libero e segnalato.
Giovedì 3 giugno - Kingussie-Inverness-Golspie-John o' Groats-Dunnet - Km. 3480 - variabile con pioggia
Finalmente, una notte senza il fastidioso gracchiare delle cornacchie e non le sentiremo più! Giriamo per Inverness, visitabile senza tante pretese. Al Post Office troviamo un'impiegata innamorata di Ancona (scusate la presunzione). Ci inoltriamo un poco sul Loch Ness (delusione massima!). Attraversiamo il ponte per Tore, giriamo la penisola verso Fortrose (parcheggi liberi ovunque) ma non ne valeva la pena. Raggiunta Golspie, visitiamo il castello di Dunrobin (£ 5.5, park libero). E' discretamente interessante l'interno, non abbiamo potuto girare il parco a causa della pioggia. Il viaggio prosegue un po' monotonamente fino a John o' Groats ed approfittando di una pausa della pioggia raggiungiamo Duncansby Head: il punto di vista più incantevole di tutto il giro del Regno Unito. Semplicemente mozzafiato. Non lo descriviamo per non togliere il gusto della sorpresa. A John o' Groats c'è il punto più a nord dell'Isola, anche la "Last House", l'ultima casa. E' possibile fare un giro organizzato, traghetto più pullman, per le isole Orcadi (£ 31, dalle 9.30 alle 17.30) ma noi dobbiamo rinunciare per paura del mare... con quel tempaccio. Qui sarebbe possibile sostare liberamente nel park 100 metri prima dell'Ufficio imbarchi, a sinistra; quello in fondo è vietato per la notte. Raggiungiamo Dunnet Head (da non perdere anche questo). Non abbiamo paura della solitudine, ma li saremmo stati veramente soli, con un tempo minaccioso... ed abbiamo raggiunto Dunnet dove abbiamo dormito tranquillamente nel park libero e segnalato.
Venerdì 4 giugno - Dunnet-Thurso-Reay-Strathy Point-Armandale-Tongue-Durness-Lochinver-Inchnadamph - Km 3742 - Mattino bello, dalle 17 pioggia fino alle 20 Reay ha una bella spiaggia ma c'è un problema: un paio d'anni fa furono raccolti frammenti di materiale radioattivo. Strathy Point, dopo aver visto i precedenti, ci delude un po' perché non si può arrivare vicino al faro. Armandale è piena di gabbiani... gialli. Da Thurso a Durness è un susseguirsi i paesaggi sempre interessanti in un crescendo fino a Ardvreck Castle diventando eccellenti verso Lockinver dove, purtroppo, non è ammessa la sosta notturna: proviamo con un ristorante ma non c'è niente da fare. Fortunatamente arriviamo ad Inchnadamph dove c'è un parcheggio per camper segnalato e sulla strada; possono entrarci un 15-20 camper. Si dorme senza rumori e senza uccellacci, solo pioggia ogni tanto! Possiamo scorgere un gruppo di renne. Quassù non fa mai notte, il buio arriva verso l'una per schiarire subito dopo.
Sabato 5 giugno - Inchnadamph-Ullapool-Corrieshalloch Gorge-Falls of Measach-Inverewe Gardens-Kyle of Lochalsh - Km 3991 - Mattino variabile con pioggia, dalle 15 sole fino a notte Paesaggi in crescendo fino a Ullapool, cittadina marinara da non perdere. Occorre vedere anche Corrieshalloch Gorge e le cascate Falls of Measach (tempo permettendo). I paesaggi si susseguono sempre più suggestivi verso Inverewe Gardens (giardini esotici da visitare), con il culmine fino a Kinlochewe e Achnasheen. Ma l'incantevole è tra Lair e Kyle of Lochalsh dove tutti i posteggi sono liberi! Troviamo un ristorante dove si mangia pesce alla scozzese e non molto expensive... ce la passiamo con sole 85.000... a testa. Dalle 24 all'1.30 dei ragazzi passano sulla strada laterale e calciano lattine facendo un po' di casino: ma è sabato ed il venerdì e sabato, nel Regno Unito, è così. Da Durness a Kyle of Lochalsh il cellulare Tim è perennemente in "Ricerca rete".
Domenica 6 giugno - Kyle of Lochalsh-Eilean Donan Castle-Fort August-Mallaig-Acharale - Km 4301 - Sole Visitiamo l'Eilean Donan Castle, che ha un parcheggio libero per la notte (solo quello a sinistra), ma abbiamo dimenticato di annotare prezzo e sensazioni. Fort Augusts è gradevole, senz'altro per le chiuse sul Caledonian Canal. Il passaggio delle imbarcazioni è frequente, quindi si può vedere queste manovre ed il ponte girevole. Ritentati dal mostro e testardi, abbiamo puntato sul Loch Ness fino a Invermoriston: lasciar perdere. Abbiamo preso la A830 e ci siamo rifatti con i più bei paesaggi, ispiranti serenità e tranquillità seguiti poi dalla forza dell'oceano su spiagge di sabbia bianchissima. A Mallaig non è possibile pernottare ma prima di andarcene facciamo un giro fra i pescatori che scaricano il pesce. Uno di questi, scozzese, ci regala due belle rane pescatrici che avranno fatto insieme almeno tre chili (non siamo pescatori, quindi non abbiamo esagerato). Già puliti perché pronti per il congelamento, per cuocerli, pur essendo dotati di una capace pentola, abbiamo dovuto spezzarli in due... Ripartiamo, seguendo la A861, ma di scarso interesse e non riusciamo a trovare un posto per dormire finchè verso le 20.30 raggiungiamo Acharacle (3 più 3 case) con posteggio libero segnalato, bagni lussuosi e puliti, parco per improbabili bambini e facciamo amicizia con un ragazzo del posto incuriosito dal nostro stop. La notte passa non molto tranquilla: incredibile, il silenzio assoluto nel vero senso della parola evidenzia il così detto "rumore del cuore" che mette un po' di agitazione. Comunque passa.
Lunedì 7 giugno - Acharale-Strontian-Corran-Oban -Km 4479 - Sole Proseguiamo sulla costa del Loch Sunart, Strontian, Inversanda e Corran dove attraversiamo con traghetto (£ 8) in cinque minuti d'orologio. Giriamo attorno al Loch Leven che risulta interessante perché l'andata la si fa dal basso ed il ritorno dall'alto. Ci fermiamo a vedere il Castello di Dunstaffnage: non vale un pence dei 180 del biglietto! E raggiungiamo Oban: bellissima e caratteristica. Parcheggio libero, segnalato, a lato del supermercato Tesco (attenzione, ci sono tre parcheggi: scegliere quello per mezzi delle proprie misure, dove sostano i Tir - che la notte stanno zitti!). E' possibile fare escursioni organizzate alle isole (da £ 19 a 32) per un'intera giornata e si possono ammirare anche le foche.
Martedì 8 giugno - Oban-Crianlarich-Loch Lommond-Glasgow - Km 4665 - Sole con nuovole favolose Attraversiamo, di seguito, il Pass of Bronder, il Glen Lochy, Crianlarich, Glen Falloch, posti di discreta bellezza. Merita una sosta di mezz'ora la chiesetta di Lochave. Bello il Loch Lommon. Glasgow dovrebbe entrare in un giro della Scozia. Ha delle bellissime strade pedonalizzate molto pittoresche (1.30 ore). Oltre al centro, (park a pagamento 20p per 15'), visitiamo la Cattedrale (30 min.), discreta in confronto a tutte le altre già viste. Abbiamo visitato l'Art Museum & Gallery (1 ora) dove accanto ad opere notevoli si trovano quelle esposizioni strambe che noi riteniamo un'offesa esporre nei musei. I prezzi in questa città si differenziano moltissimo da negozio a negozio per lo stesso articolo: noi abbiamo visto la stessa merce a 24 ed a 39.99 sterline su negozi diversi della stessa via! Dormiano nel posteggio gratuito all'interno del recinto del citato Museo (il cancello chiude alle 23.30 e riapre la mattina dopo alle 8). Capitiamo male perché nella sera si svolge un meeting di medici specialisti in osteoporosi - tra cui diversi italiani - e gli addetti allo smantellamento del relativo buffet fanno un rumore spropositato, certamente per recarci disturbo ma noi stiamo zitti e non diamo soddisfazione.
Mercoledì 9 giugno - Glasgow-Carlisle-Glenridding - Km 4920 - Sole Partendo da Glasgow non poteva mancare un giro per la città e per la periferia dove scopriamo angoli stupendi. Quindi proseguiamo per Carlisle. Bella Cattedrale e bel centro storico con parcheggi a pagamento a £ 1.50 l'ora e libero di notte anche per dormire. A Penrith deviamo sull'A592 e, fattosi tardi, troviamo da dormire sul porticciolo di Glenridding (£ 1.80 per dodici ore); la polizia controlla. Non fermatevi sui parcheggi lungo la strada. Si dorme nel silenzio.
Giovedì 10 giugno - Glenridding-Kirkstone Pass-Windermere-Manchester-Liverpool-Chester - Km 5192 - Sole Superiamo il bellissimo Kirkstone Pass, quindi giungiamo a Windermere, un bel villaggio turistico in pietra. Sosta libera in Broad Street (se non ci fosse posto, adiacente c'è un park a pagamento). Raggiungiamo Manchester che è un immenso cantiere edile pronto a deturpare la città con palazzoni moderni al centro storico della città. Si potrebbe dormire al Rochdale Park (£ 3 intera giornata). Tutti gli altri parcheggi visti hanno la sbarra a 2 metri. Ma noi lasciamo Manchester e proseguiamo per Liverpool che ci appare interessante ma, arrivati dopo le 17, tutto è chiuso e non riusciamo a comprare neanche la cartolina per la ragazza di nostro figlio... Quindi si prosegue ancora, attraversiamo il tunnel sotto il mare (stavolta ampio, non come quello sotto il Tamigi) e arriviamo a Chester. Qui troviamo posto in The Borus Boughton, dietro il distributore Esso ma, poi, ci spostiamo poco più avanti, in una viuzza laterale (Spital Walk). C'è anche un Park long stay ma occorre arrivare prima delle 18. Comunque si dorme in silenzio.
Venerdì 11 giugno - Chester-Shrewsbury-Ludlow-Worcester - Km 5389 - Bello, nuvoloso dalle 11 Riteniamo che Chester sia la cittadina più bella di tutto il Regno Unito. Non deve mancare certamente da qualsiasi giro dell'Inghilterra e/o Scozia. E' semplicemente unica e da godere con calma (minimo 4 ore, compresa una bella Cattedrale). Qui abbiamo anche il primo contatto con l'Italia trovando un giornale italiano ed apprendiamo della fine della guerra in Kosovo (e dei conseguenti interrogativi), della morte di Corrado e Calindri, del problema dei cibi belgi avvelenati (e ci spieghiamo perché ad Oban il supermercato era stato illuminato tutta la notte e i codici a barre dei prodotti cambiati da 5 a M). Shrewsbury, non eccezionale - ma stiamo venendo da Chester! - con park nel parcheggio per coaches con area riservata per veicoli lunghi ed alti (£ 4 al giorno) - 2 ore. Ludlow è una cittadina bellina con una bella Cattedrale (2 ore) - Park al Castle Street Car Park (£ 2 per 24 ore). Worcester non è poi gran chè, ma potrebbe valere una pausa (2 ore). Park segnalato subito dopo il ponte (£ 1 dalle 18.30 alle 9) con traffico adiacente. Prima notte di rumore dopo i silenzi del nord. Temevamo il sabato sera (pub vicini), invece nessun problema. Primo giro in notturna di una cittadina inglese: al nord non faceva mai notte!
Sabato 12 giugno - Worcester-Evesham-Oxford-Stonehenge-Amesbury - Km 5635 - Mattino nuvoloso, poi sole Evesham: se si passa da queste parti, fare un giro per il centro (mezz'ora). Oxford: è molto più bella Cambridge. La Cattedrale-College è vedibile (£ 3) specie per il parco ed il refettorio degli ospiti del college. Il centro è bellissimo ma senz'altro inferiore alla consorella Cambridge (3 ore). Nessun problema per il parcheggio nei long stay (un po' cari), alcuni con barre a 2 metri. Abbiamo comunque notato nella periferia di nord-ovest dei posteggi liberi lungo la strada. Stonehenge non deve essere tralasciato se si è appassionati del mistero che l'avvolge. Il posteggio, libero, chiude alle 19 e quindi andiamo a Amesbury per dormire nel parcheggio libero segnalato all'ingresso della cittadina. A Newbury, lungo il tragitto, il nostro camperino compie i suoi bei centomila chilometri!
Domenica 13 giugno - Amesbury-Stonehenge-Salisbury - Km 5669 - Bello tutta la giornata Stonehenge, mistero tutt'ora irrisolto: non si capisce ancora a cosa servisse, come sia stato costruito e perché proprio in quel posto con pietre provenienti da cosi lontano - non si riesce a capire neanche come siano state trasportate per centinaia di chilometri! L'ingresso costa £ 4 e comprende anche la guida elettronica in italiano. Curiosità: nello scegliere la guida, verificare che funzioni i capitoli oltre il 10! Salisbury è una bella cittadina con una bella Cattedrale, un bel parco attiguo ed un bel centro (3 ore oppure una bella giornata di pace). Qui era ospite una corale di oltre 600 elementi e, quindi, abbiamo assistito alla funzione religiosa. Ci ha colpito la serietà dei partecipanti, nessun rumore, nessuna enfasi nelle letture, nessun segno della croce neanche quando il vescovo ha dato la benedizione. Alla fine, prima escono tutti gli officianti, i componenti la corale e, solo allora, tutti i fedeli. Abbiamo dormito nel park a pagamento. La notte è possibile solo in quello di fronte al park per coaches (vale fino alle 8).
Lunedì 14 giugno - Salisbury-Winchester-Romsey-Southampton-Chichester-East Braklesham Drive - Km 5836 - Sole e caldo Winchester è molto bella, ma la Cattedrale è sotto le aspettative (seppur bella) - 1 ora. Il centro storico è egualmente interessante (1.30 ore). Si può vedere la famosa Tavola Rotonda (seguire le indicazioni); purtroppo è esposta appesa ad una parete in una posizione molto - troppo - elevata (10 min.). A Romsey si può visitare una bella Abbazia con posteggio (max 30 min) proprio davanti. Evitare Southampton a meno che non siate appassionati di oggetti militari (carri armati, sommergibili, ecc.). Chichester: merita una visita la sua Cattedrale (40') ed il centro storico (1.30). Parcheggio a pagamento di giorno, libero dalle 17.30 alle 9.00. Qui cerchiano di rifare il rifornimento del GPL al distributore Summersdale in Lavant Road. E' un distributore Esso, e, novità, il raccordo che avevamo acquistato in Italia e usato ad Edimburgo non è adatto ma sono dotati di diversi raccordi e si fa il pieno (non ce n'era bisogno, ma solo per vedere come funzionava...). Per dormire abbiamo trovato posto a East Braklesham Drive, sul mare, in un posteggio libero.
Martedì 15 giugno - East Braklesham Drive-Brighton-Beachy Head - Km 5992 - sole e forte caldo Ripresa la strada per costeggiare il mare ma impossibile avvicinarsi per accessi solo privati. Si va quindi a Brighton, bella città da visitare solo se si ha tempo. E' un po' caotica. Parcheggi liberi solo fuori dal centro storico dove, invece, solo molto cari. Ha un lungomare infinito con diverse rotonde a mare (chiamate Pier) ed una fila interminabile di stupendi alberghi in stile. La spiaggia, a causa delle forti maree non è delle migliori... E' una zona, comunque, per Paperon de Paperoni! Ci rechiamo verso Beachy Head, punto di vista delle scogliere denominate "Sette sorelle". Belle passeggiate anche fino al faro in ristrutturazione. E' un parco superprotetto ma noi ci abbiamo dormito, proprio nel parcheggio libero di fronte all'hotel ed alla Guardia Costiera. Il paesaggio è incantevole che la bassa marea mette ancora più in evidenza.
Mercoledì 16 giugno - Beachy Head-Dover-Calais-Meru - Km 6388 (6126 a Dover) - Sole e forte caldo Dopo cena alcuni ragazzi si vengono a fumare uno spinello in auto proprio dietro il nostro camper, ma senza problemi e la notte passa nel silenzio e nella calma più assoluta. Al mattino, poiché la costa non presenta più parti interessanti, decidiamo di tornare in Europa per visitare Versailles. Infatti avevamo scoperto solo spiagge lunghissime e desolate da queste maree che mettono un po' di malinconia. A Dover, per passare di giorno, vogliono £ 4.50 di supplemento. Si punta verso Parigi sulla nuovissima A16 dove sono presenti, molto rare, delle aree di sosta futuriste (camper service, aree di sosta spaziose e lontane da rumori). Il guaio è che vogliono 169 franchi francesi per circa 250 chilometri! Dormiamo nel parcheggio dell'ultima uscita, a Meru.
Giovedì 17 giugno - Meru-Versailles-Amblans - Km 6902 - Sole e caldo forte Dormito malissimo per i rumori incessanti del traffico. Visitiamo Versailles e restiamo delusi; speravamo in qualcosa di più (era meglio Vienna!). Decidiamo quindi di ripartire, seguendo il tragitto extra autostrada come specificato al punto "Tragitto Calais-Ancona" fermandoci per la notte nel paesino di Amblas dove dormiamo benissimo.
Venerdi, Sabato e Domenica 18,19 e 20 giugno - Amblans-Basilea-Como-Giri vari al nord-Ancona - Km 7918 - Sole e caldo, pioggia la domenica In questi tre giorni, avvicinandoci a casa, facciamo un giro nel nord Italia:Laghi di Como, di Pusiano (dove dormiano venerdì notte nel park libero e segnalato sul bordo del lago), Sirmione, ecc. fino ad arrivare a casa alle 11.30 con l'ultima notte riposando in un'area di servizio sull'autostrada A14 e scoprendo, all'uscita, che viene evidenziato il messaggio "Tempo di percorrenza eccessivo"
Conclusioni
La lettura di questo itinerario può sembrare una pazza corsa per l'Inghilterra... Può essere anche che sia stato così, ma, fortunatamente, abbiamo entrambi le stesse intemperanze che ci consentono di vivere proprio in questo modo le nostre vacanze, i nostri giri pazzi col camper. E' stata un'esperienza splendida, tutto è andato liscio, abbiamo assaporato un po' di vita inglese. Sono caduti dei miti: le scogliere di Dover, il Loch Ness, la Holy Island. Sono nati, però, dei nuovi miti: i punti panoramici della Scozia, Duncansby Head, Chester, le "Sette sorelle". Altri si sono confermati: le Cattedrali, i bus a due piani con salita al volo, le cabine telefoniche rosse sparse in tutto il Paese anche nei punti più sperduti, Oxford street, il Big Ben, Edimburgo, StoneHenge e, perché no, la guida a sinistra! Importante: i giudizi espressi in questo racconto sono personali, nostri, non certamente da prendere in considerazione.
[ Autore: Elio Borghi Internet's Site ] Pubblicato: 20/06/2001 Letto: 3049 volte