Sole e spiagge stupende della Sardegna
Sardegna
Periodo: si è scelto un periodo fuori stagione per godere meglio delle possibilità offerte dalla Regione sarda, evitando la calca estiva. Infatti, non abbiamo mai incontrato grandi assembramenti, mentre nell'ultima settimana siamo stati in pratica soli.
Traghetto: abbiamo utilizzato la "Linea dei Golfi" (link anche su questo sito) con camper sul ponte (i camper sono sistemati soltanto sul ponte) per un costo di 350.400 lire (sei metri e due persone). Da quest'anno, anche la "Moby Line" imbarca camper sui suoi traghetti merci sul ponte. In realtà, hanno imbarcato di tutto, anche passeggeri senza mezzo al seguito. Tener conto che l'uso di eventuali cuccette va condiviso con altre persone. Chi s'imbarca per primo scende per ultimo; l'imbarco richiede almeno tre ore di tempo, mentre lo sbarco non più di un quarto d'ora. Chi arriva fra i primi sei si mette nella posizione ideale per risparmiarsi un po' di schizzi di mare
Documentazione: diversi depliant fornitici dall'Esit, Ente Sardo Industrie Turistiche: fra le principali, Cartina della Sardegna 1:300.000 (carta stradale e nautica) con i nomi delle principali spiagge, con le foto e descrizione delle vie di accesso a tutte le 166 spiagge e degli 84 porti, porticcioli approdi e rade catalogati dell'isola. Questa documentazione è stata fornita gratuitamente in una esposizione; sul posto l'abbiamo vista in vendita a lire 16.000 cadauna. Ma la documentazione più importante sulla quale ci si è basati, oltre a quanto reperito su questo sito, è stato un breve sunto fornitoci da una nostra collega di Cagliari, Silvana Z., profonda conoscitrice della Sardegna, esperta in viaggi itineranti "fai da te" anche senza camper (per un sardo il camper non è un mezzo molto sfruttabile) alla quale avevamo chiesto le cose essenziali e imperdibili da vedere. In questa circostanza la ringraziamo pubblicamente, è stata d'aiuto più di quanto si potesse immaginare. L'unico rammarico è di aver dovuto saltare qualcosa. Sarà per la prossima volta! Grazie Silvana! Strade: quelle statali e provinciali, fuori dei centri abitati, sono perfette, se pur non eccessivamente larghe. I rettilinei, di solito, sono degli optional molto rari! Sembra che i progettisti sardi non siano in grado, o non vogliano, progettare strade con rettilinei. Nei centri abitati è, invece, una buca continua. Il traffico, nel nostro periodo, non è stato mai eccessivo e non abbiamo mai incontrato code Sicurezza: nessunissimo problema, eccetto Cagliari dove è consigliabile non lasciare "solo" il camper (custodia personale o degli addetti ai parcheggi - informazione dai Vigili Urbani). Noi, in ogni modo, abbiamo tenuto il camper sempre a vista, tanto per non farlo sentire solo ed abbandonato... Cosa portare a casa: i prodotti tipici della Sardegna non sbarcano facilmente sul continente, forse a causa dei forti costi del traghettamento. Ma il camper ha i gavoni capienti, e se nei gavoni il posto manca, degli scatoloni a pavimento stanno pur comodi. Noi ci siamo portati a casa tutta una serie di vini (molti dei quali provati sul posto) molto "speciali", il Filu 'e ferru (tipica grappa sarda), diversi pacchi e pacchetti di dolcetti sardi (anche questi curati da vicino sul posto - ora dovremo metterci a dieta, una volta però finiti quelli portati appresso), il mitico pecorino sardo comprato dal "produttore", il pane carasau, poi i prodotti dell'artigianato: mammutones, tappeti e, per la gioia delle signore, il corallo sardo riconosciuto universalmente come il più pregiato Elio Borghi Internet's Site
Pubblicato: 08/09/2001 Letto: 747 volte