Castelli, fortezze e trincee del Friuli
Friuli Venezia Giulia
Un mondo fatto di storia, leggende e miti tutti da scoprire. Il Friuli Venezia Giulia, vicinissimo a Venezia, bagnato dal Mare Adriatico e adiacente all'Austria e alla Slovenia, è una splendida regione ancora tutta da scoprire e da godere in tranquillità lontano dal turismo di massa. Essa testimonia una parte importante della storia d’Italia e d’Europa. Il suo territorio conserva numerose tracce delle epoche e degli eventi che si sono succeduti nei secoli, dall’Impero romano a quello longobardo, fino alla dominazione Asburgica, dalle trincee della prima guerra mondiale alla cortina di ferro della guerra fredda.
In Friuli si può scegliere di ritagliarsi e programmarsi una vacanza su misura, come alternativa alla solita vacanza o in aggiunta alla solita vacanza. Si può scegliere un viaggio nella storia e la magia dei castelli oppure un viaggio nella memoria e nei ricordi della Grande Guerra. In entrambi i casi l’opera di edificazione dell’uomo e la natura si fondono, e il turista si trova immerso nella natura e nella storia in un viaggio che spesso diventa anche viaggio dell’anima.
Una ricca fetta del patrimonio storico-culturale di questa regione è rappresentato dai castelli e dalle altre costruzioni fortificate, la cui realizzazione fu in parte dovuta alla posizione di confine della regione stessa e che vennero edificate prevalentemente sulle bocche delle vallate, sugli incroci di antiche vie stradali, in corrispondenza di porti o su dislivelli collinari. Ogni castello e ogni rocca racconta un capitolo di storia della regione.
Il Friuli è terra di frontiera attraverso cui hanno transitato molti popoli lungo la storia. Praticamente ognuno degli invasori ha costruito un edificio lasciando una traccia concreta del suo passaggio e della sua egemonia e nella maggior parte dei casi tali edifici si sono trasformati in borghi e città. Nella regione ci sono oltre trecento tra castelli, rocche e fortezze disseminati lungo le vie di comunicazione. Molti di questi edifici sono stati adibiti a museo, altri ospitano ristoranti, cantine, sale per convegni oppure vengono utilizzati come sedi di uffici pubblici o ancora sono abitazioni private. Di altri non rimane altro che qualche rudere come per molti castelli della Pedemontana e della montagna friulana e che si possono visitare facilmente come tappa di una piacevole e suggestiva passeggiata lungo antichi sentieri medioevali immersi nella folta vegetazione di un bosco. Le tante costruzioni fortificate disseminate nella regione offrono diverse possibilità di percorso, così che si può scegliere proprio quello che interessa. Ogni percorso cala il turista nella storia, ma anche in una dimensione fantastica. Si può scegliere di visitare i castelli per zone, e quindi optare per i castelli del Friuli collinare, oppure per quelli del Friuli occidentale e settentrionale, o ancora per i castelli del mare e delle acque, oppure seguire un percorso tematico come i giardini o i musei oppure i castelli privati.
Nel 1968 è stato costituito un consorzio che si occupa della tutela e della rivalutazione del patrimonio del Friuli, il Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia che propone ogni anno percorsi diversi e visite anche alle strutture private altrimenti inaccessibili al pubblico.
Chi invece preferisce la storia recente a quella antica, in Friuli Venezia Giulia ha l’occasione di conoscere molto da vicino l’esperienza della guerra di trincea vissuta dai soldati della prima guerra mondiale. Una guerra di posizione fatta di lunghe attese e piccolissimi avanzamenti. Tutta la regione è un grande museo all’aperto. In questo caso gli itinerari turistici sono stati costruiti meno di un secolo fa dalle mani dei soldati che vissero l’esperienza della Grande Guerra, numerosi sentieri attraverso le trincee e i camminamenti originali costruiti dai due eserciti nemici, quello italiano e quello austro-ungarico. Un’atmosfera severa e allo stesso tempo densa di commozione per quei soldati per la maggior parte giovanissimi che nelle lunghe attese parlavano nostalgicamente della loro casa lontana. Al confine tra Regno d’Italia e Impero Asburgico nella Zona Carnia, sulle Alpi Carniche in un territorio montano aspro e difficile si svolse una delle fasi più aspre della guerra. Il percorso è tutto un susseguirsi di trincee, camminamenti, gallerie, fortini e torrette con le due linee di difesa sorprendentemente vicine, soltanto poche centinaia di metri l’una dall’altra. Le Alpi Giulie hanno da sempre testimoniato gli scambi e i rapporti con l’Impero Asburgico, durante la prima guerra mondiale diventano un passaggio da presidiare, difendere e possibilmente conquistare, diventando scenario di terribili battaglie combattute sulle creste impervie dei picchi delle montagne, su sentieri impervi, fra trincee, caverne, gallerie. Sono moltissime le tracce e le cicatrici lasciate dagli alpini su queste montagne a memoria di quei giorni. E poi c’è lo scenario bellico delle Valli del Natisone su cui si snodano gli stessi sentieri percorsi dal generale tedesco Rommel e in cui sul Monte Kolovrat è possibile visitare le trincee e le postazioni per i cannoni , che sono ormai divenuti museo all’aperto. Grande testimonianza della Grande Guerra è anche la città di Udine che fu sede dell’alto comando militare e per questo motivo subì un pesante processo di fortificazione e di cui la più notevole dimostrazione è il Forte di Osoppo, affascinante forte sotterraneo. Nel territorio del Carso Isontino fece il soldato Giuseppe Ungaretti, questi luoghi ispirarono i versi delle sue poesie. In questa zona del Friuli si sono svolte le pagine più cruente della storia della grande guerra e numerosi sono i segni lasciati dai conflitti nel territorio. Qui si può ripercorrere la linea italiana e guardare dalle feritoie attraverso cui venivano puntate le armi e da quelle aperture si possono vedere il filo spinato e la trincea nemica e la cosiddetta “Terra di nessuno” ovvero la linea di separazione.
A Monfalcone si può visitare il Parco Tematico della Grande Guerra, a Trieste il Parco della Rimembranza, a Fogliano Redipuglia il Sacrario militare di Redipuglia il più grande sacrario militare italiano ed uno dei più grandi al mondo.
Link utili:
<a href="http://www.viagginrete-it.it/urlesterno.asp?url=http://www.consorziocastelli.it/">Consorzio salvaguardia dei castelli storici del Friuli Venezia Giulia</a>
<a href="http://www.viagginrete-it.it/urlesterno.asp?url=http://www.turismofvg.it/">Sito ufficile turismo in Friuli Venezia Giulia</a>
Pubblicato: 09/03/2008 Letto: 17395 volte