Una settimana in Andalusia, itinerario in auto

Spagna

Granada, Malaga, Gibilterra, Siviglia, Cordoba e Jaén. L’Andalusia terra di contrasti, di passioni, di musica, terra di sole, di suggestioni, di paesaggi.. servono pochi giorni per apprezzarla e non basta una vita per conoscerla!

Il nostro tour dell’Andalusia inizia dall’aeroporto Federico García Lorca di Granada-Jaén, dove potrete affittare un’automobile, il mezzo più comodo ed economico per visitare questa splendida regione spagnola. Il prezzo del noleggio di un’auto per una settimana è di circa 150 euro.

Primo giorno
Granada è una delle città più affascinanti della Penisola Iberica per la sua varietà e ricchezza artistica. Dominata dagli Omayyadi per quasi cinque secoli è, infatti, totalmente impregnata dell’architettura e del gusto arabi.
Il più importante edificio della città è l’Alhambra, patrimonio dell’UNESCO e monumento dal fascino ineguagliabile, edificato per l’appunto da Muhammad ibn Nasr, fondatore della dinastia nasride. E’ consigliabile prenotare la visita al palazzo con qualche settimana di anticipo.
Nei pressi dell’Alhambra si trova il Generalife, un altro complesso architettonico musulmano costituito da una splendida villa con giardini.
Infine, potrete concludere la giornata passeggiando nel quartiere Albayzin, in cui risiedono le radici della comunità araba, tra profumatissime buganvillee e meravigliosi scorci sulla città e sull’Alhambra.

Secondo giorno
Sebbene vi sia una strada più breve per raggiungere Malaga da Granada vi consigliamo di percorrere la E-902 in direzione Motril e poi percorrere la linea costiera che attraversa la splendida Costa del Sol.
In due ore circa raggiungerete Malaga, famosa località balneare che custodisce interessanti tesori antichi come i resti del Teatro Romano, attivo fino al III secolo e l’Alcazaba, una fortezza di epoca musulmana edificata ai piedi del Monte Gibralfaro.
Se si visita Malaga nel mese di agosto si può assistere alla celebre Feria de Agosto, una manifestazione molto folkloristica che rievoca la riconquista della città da parte dei re cattolici avvenuta nel 1487.

Terzo giorno
Seguendo ancora la linea della costa per circa 130 km e attraversando le località di Fuengirola, Marbella ed Estepona si raggiunge Gibilterra (Gibraltar).
Gibilterra, una delle antiche colonne d’Ercole, è un territorio appartenente al Regno Unito ed è conosciuta come “La Rocca”. Vista da lontano, l’imponente roccia che si getta a picco sul mare, dà l’impressione di un’antica roccaforte e mano a mano che ci si avvicina lo stupore aumenta in quanto ci si ritrova catapultati in una piccola città inglese con tanto di cabine telefoniche rosse e cartelli stradali in lingua inglese.
Percorrendo le viuzze che si inerpicano fino alla vetta del massiccio, in auto o a piedi, si potranno ammirare panorami mozzafiato a 360° che si estendono fino alle coste del Marocco. Ma la particolarità di questo luogo sono i suoi abitanti, le scimmie, macachi di piccole e grandi dimensioni che passeggiano libere in tutta la zona.

Quarto e quinto giorno
Da Gibilterra seguendo la E-5 in direzione nord in due ore circa si può raggiungere Siviglia, uno dei centri pulsanti dell’Andalusia.
Trascorrere due giorni a Siviglia vi darà la possibilità di assistere ad uno degli spettacoli di flamenco che si tengono quasi ogni sera in diversi locali della città.
Merita una visita la peculiare Plaza de España che si trova all’interno del Parco di Maria Luisa. La piazza è di forma semicircolare e copre una superficie di 50.000 metri quadrati; simboleggia l’abbraccio della spagna alle sue colonie americane ed è decorata con mattoni, marmi, ceramiche, torri, una fontana centrale e quattro grandi ponti che attraversano il canale presente al centro della piazza.
Inoltre, meritano una visita la Torre dell’Oro, la Plaza de Toros, il ponte di Isabella la Catolica, il Real Alcazar, la Casa de Pilatos, il monastero della Cartuja ed il Barrio de Santa Cruz.
Il simbolo di Siviglia però è la spettacolare “Catedral de Santa María de la Sede de Sevilla” ovvero la cattedrale gotica più grande del mondo. Edificata a partire dal 1401 sui resti di un’antica moschea, fu modificata e restaurata in numerose occasioni, tanto che racchiude in sé differenti stili, dal mudejar, al neogotico passando per il gotico ed il barocco. La torre e campanile della cattedrale, un antico minareto almohade, è detta Giralda e può essere visitata tutti i giorni per godere di un panorama unico sull’intera città.

Sesto giorno
140 km ad ovest di Siviglia troviamo Cordoba. Capitale dell’Impero Musulmano in terra spagnola, Cordoba gode tutt’ora del fascino di una città araba.
Il simbolo della città è la Mezquita-Catedral de la Asunciòn de nuestra Señora. Edificata a partire dal 786 fu prima moschea poi cattedrale cristiana. Con i suoi 23.400 metri2 era la seconda moschea più grande del mondo dopo La Mecca. Attraverso la Porta del Perdono si accede al grande Patio degli Aranci e pagando un biglietto d’ingresso di circa 5 euro si può entrare nel meraviglioso edificio caratterizzato da grandi archi bicolore rossi e bianchi e 1300 colonne di marmo e granito.
Durante il pomeriggio si potranno visitare l’Alcazar dei Re Cristiani, il ponte romano con la sua torre panoramica e la sinagoga.

Settimo giorno
L’ultima tappa prima di tornare a Granada e riprendere l’aereo è Jaén.
I monumenti più importanti della città sono: la Cattedrale di Jaén, il Castello di Santa Catalina, i bagni arabi di Palazzo Villadompardo, il Castello di Jaén, la Chiesa della Maddalena ed il Real Convento di Santo Domingo.
La Santa Iglesia Catedral de la Asunciòn de la Virgen si trova in Piazza Santa Marìa e fu edificata nel XVI secolo sui resti di un tempio gotico.
La cattedrale conserva al suo interno, nella cappella più ampia, il celebre “Lienzo del Santo Rostro”, ovvero il panno utilizzato da Maria per pulire il viso sudato ed insanguinato di Gesù dopo la sua morte e nel quale sarebbe rimasto impresso il volto del Figlio di Dio.

[ Autore: Ilaria Frapiccini ] Pubblicato: 14/01/2013 Letto: 3387 volte